Scegliere l'impianto d'allarme. Missione possibile!

Scegliere l'impianto d'allarme. Missione possibile!

Scegliere l’impianto d’allarme ai giorni nostri sembra diventata realmente una “missione impossibile” proprio alla luce di tutte le informazioni con cui siamo bombardati quotidianamente.

Ma se da una parte la pubblica amministrazione o le aziende strutturate hanno dalla loro strumenti quali progettisti, uffici tecnici, enti certificatori ecc. da utilizzare come “metro” di misura, dall’altra l’utente privato, la nostra cara sciura Maria, è condannato a fidarsi ed affidarsi non avendo di fatto competenze, conoscenze e non essendo in alcun modo supportato da nessuno.

In realtà tuttavia un sistema ci sarebbe, quello cioè di informarsi sulle referenze dell’azienda a partire dalla camera di commercio, dai requisiti tecnici ad essa attribuiti (non tutti gli artigiani infatti hanno i requisiti richiesti per l’installazione di sistemi elettronici e di sicurezza).

Difficilmente un azienda consolidata infatti sceglie prodotti scadenti o per usare una parafrasi, “semina” per non raccogliere. Questo però implica tempo e risorse spesso non alla portata di tutti, mentre le sirene (non quelle dell’allarme) cantano con voce persuasiva, spesso al di la delle reali conoscenze e competenze.
Ma allora cosa fare?

Un primo passo verso una scelta consapevole è chiaramente non prendere decisioni affrettate delle quali ci si può pentire e raccogliere informazioni sull’azienda in primis ma in particolar modo sul livello di sicurezza che questa propone.

Scegliere un impianto d’allarme infatti non è questione di “marca” o di questo o quel sensore ovvero, questo è importante ma come abbiamo detto è l’azienda installatrice che si occupa di questa incombenza per conto nostro e quindi saprà consigliarci in base alle caratteristiche, alle esigenze e al livello di sicurezza richiesto, questo fattore è la reale forbice che divide gli impianti d’allarme che possiamo definire “sistemi di sicurezza” dagli impianti d’allarme che invece possiamo definire “di avviso acustico” poichè non tutte le protezioni hanno eguale efficacia e non tutte le protezioni sono installabili senza discriminanti.

Purtroppo però accade fin troppo spesso che il reale target del venditore non sia la nostra sicurezza ma la vendita fine a se stessa quasi come parlassimo di un qualsiasi articolo per la casa (cito ad esempio una lampadina) che pur di incrementare il fatturato asseconda il cliente oltre ogni ragionevole limite anche denigrando altre tecnologie pur di raggiongere l’obiettivo.


E quindi è sempre più intricato?

In realtà no, non posso dire che sia semplice e mi rendo conto che il cliente debba cercare tutte le informazioni necessarie ma solo e semplicemente affidarsi ad un esperto che voglio definire come, IL CONSULENTE DELLA SICUREZZA, non solo un tecnico e giammai un venditore ma un vero e proprio esperto delle tecnologie della sicurezza e delle tecniche usate da ladri e malfattori, capace di eseguire l’analisi del rischio in partnership con il cliente che solo allora si vedrà proporre un sistema d’allarme commisurato alla proprie esigenze e progettato su misura.

Buona norma è chiedere all’installatore quali siano pro e contro – vantaggi e limiti – delle tecnologie che ci propone mettendoci in condizione di saper ascoltare senza essere prevenuti, il tecnico dal canto suo deve esaudire le nostre richieste, ne trarremo maggior consapevolezza e un enorme beneficio.

 

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