Sistemi antifurto collegati alla vigilanza

Sistemi antifurto collegati alla vigilanza

di Federico Falconi

Indubbiamente la mia è deformazione professionale, ma oggi il suggerimento che voglio analizzare è quello di collegare, per quanto più possibile, gli impianti di allarme intrusione ad un Istituto di Vigilanza privato.

Cos’è un Istituto di Vigilanza?

Facciamo chiarezza: avete presente quelle strutture che dispongono, oltre che degli altri servizi, di centrale operativa certificata e di guardie particolari giurate? Ecco, proprio quelle sale operative sono veri e propri “centri di monitoraggio” e devono essere certificate  ai sensi della norma serie UNI CEI EN 50518:2014 e norma UNI 11068:2005 per ricevere e poi gestire, adeguatamente, le segnalazioni di allarme degli impianti antintrusione.

A loro volta sono abilitate ed autorizzate ad inviare la GPG (Guardia Particolare Giurata) a svolgere il controllo presso la struttura in allarme secondo i termini ispettivi previsti dal contratto di vigilanza e pattuiti con il cliente finale.

Le domande più frequenti che mi sento fare in merito?

  1. Casa mia (o la mia attività) non ha bisogno di un collegamento di teleallarme, quali oggetti pensate io abbia da proteggere?
  2. Chissà quanto costa un abbonamento del genere!?
  3. Non è sufficiente inserire i recapiti di mio zio?
  4. Non posso collegarlo ai carabinieri che è gratis?
  5. Ma tanto i metronotte (nome generico) sono i primi a rubare.

Ok, l’ultima non è una domanda… 😀

Cerco di rispondere, per quanto di mia competenza, nel modo più ordinato possibile.

Ogni struttura, che sia abitativa, commerciale, industriale, rappresenta la nostra intimità: contiene i nostri affetti, i sacrifici di una vita e i frutti delle nostre rinunce o di quelle dei nostri cari. Pertanto merita la miglior forma di protezione possibile: un impianto di allarme adeguato, installato da un tecnico preparato e qualificato, collegato ad un istituto di vigilanza certificato.

Mi rendo conto che negli anni passati un collegamento di vigilanza rappresentava una spesa mensile alla portata di pochi, ma oggi, nel bene e nel male, sono nati diversi competitors nell’ambito della vigilanza privata grazie anche ad un iter burocratico più snello di rilascio delle licenze, la concorrenza che ne è scaturita è quindi più ampia. Ciò ha comportato un abbassamento notevole dei prezzi che divengono così più “popolari”, considerando sempre le disponibilità economiche del singolo e tenendo ben a mente che ogni importo avrà sempre il suo peso e merita il massimo rispetto.

Ovviamente ci sono realtà approssimative, strutture improvvisate, call center spacciati per istituti veri e propri: basta saper scegliere e farsi ben consigliare da persone di fiducia o professionisti qualificati.

Per quanto riguarda i recapiti da inserire sono certo che lo “zio” dia ampia disponibilità a questa richiesta ma io non sarei felice di ricevere sul mio telefono un avviso di allarme alle ore 3,00 del mattino a Dicembre mentre dormo sotto le coperte del mio comodo e caldo letto. Supponiamo che ultimamente non dorma sonni tanto tranquilli, e quindi mi alzassi e vestissi in tutta fretta per accendere la macchina e andare sul luogo in allarme, non mi sentirei tanto rilassato, armato della mia tuta di pile, nel trovarmi di fronte un ladro con un piede di porco in mano. Meglio continuare a dormire e lasciare una GPG ad andare al posto nostro, lei che ha il porto d’armi e la titolarità ad intervenire.

Poi magari non sarà nulla, ma io lo saprò l’indomani quando mi verrà riferito che nella notte è andato in allarme l’impianto antintrusione di Tizio e che era un allarme improprio dovuto all’incuria del giardiniere che ha lasciato il telo ombreggiante davanti al sensore.

La possibilità di collegare il proprio impianto alle forze dell’ordine è concreta e fattibile, dando per scontato che l’installatore abbia rilasciato l’obbligatoria dichiarazione di conformità dell’impianto installato, o quantomeno del comunicatore GSM. E’ un servizio gratuito o meglio, incluso nelle tasse che regolarmente paghiamo, pertanto perché non usufruirne? Non mi sentirete mai scoraggiare un collegamento con  il 112 ma il loro impegno è costantemente rivolto ad eventi spesso più gravi in termine di importanza o di urgenza.

Per questo considero la possibilità di ricevere un servizio da chi è pagato e preposto per fare soprattutto quello e a cui posso richiedere spiegazioni a riguardo di un ispezione avvenuta o meno.

Sull’ultima affermazione preferisco non esprimermi e lasciare l’argomento ai terrapiattisti.

Federico Falconi
Soluzioni di sicurezza

 

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