Massima sinergia tra tecnologie perimetrali, con l’innovativa integrazione tra Video-Analisi Deep Learning e Sensoristica proposta da CIAS

Massima sinergia tra tecnologie perimetrali, con l’innovativa integrazione tra Video-Analisi Deep Learning e Sensoristica proposta da CIAS

Assicurare la giusta soluzione antintrusione nei siti ad alto rischio è una vera sfida per i professionisti. Garantire protezione durante il giorno in condizioni metereologiche e di illuminazione favorevoli è relativamente semplice. Durante la notte invece, quando la luce è insufficiente, in presenza magari di condizioni atmosferiche avverse quali forte pioggia o neve, tutto si complica notevolmente. Precipitazioni violente non permetterebbero a scanner laser né ad infrarossi di lavorare in maniera stabile ed efficiente. Che cosa potrebbe essere rilevato se le telecamere fossero accecate dal sole o rese inutilizzabili dalla nebbia o ancor peggio dalla sabbia? Anche le termocamere vedrebbero le loro prestazioni pesantemente ridotte. E se il luogo fosse spesso frequentato da piccoli animali?

Le risposte non possono essere immediate. Solo l’analisi del sito, con un’attenta valutazione dei rischi e dei vantaggi sia di natura tecnica che economica, potrà portare alla scelta della soluzione più adatta tra le tecnologie disponibili, con il miglior rapporto costo/prestazioni. Fino a riscontrare che il più delle volte solo l’integrazione tra tecnologie che operano in modo sinergico aiuterà a consegnare il sistema più efficiente, sia in termini di continuità di servizio che di numero di allarmi impropri.

Il presupposto da cui partire è che la protezione sia garantita nella sua massima efficacia giorno e notte, 365 giorni all’anno e in qualunque condizione climatica ed ambientale. Considerando poi la parte più progettuale, si dovrebbero sempre tenere in considerazione 6 fattori:

  1. FAR (False Alarm Rate): numero di allarmi causati da eventi sconosciuti/mese
  2. NAR (Nuisance Alarm Rate): numero di allarmi impropri dovuti all’ambiente/mese
  3. PoD (Probability of Detection): percentuale che indica la probabilità di rilevazione
  4. VD (Vulnerability to Defeat): valore che indica la possibilità di essere bypassato o manomesso
  5. MTBF (Mean Time Between Failures): tempo medio tra il verificarsi di un guasto ed il successivo
  6. TTR (Mean Time To Repair): tempo medio di riparazione.

Per avere un quadro completo del costo totale della soluzione ipotizzata e del suo ritorno di investimento bisognerà considerare non solo il materiale e la manodopera per l’installazione iniziale, ma anche i costi operativi dovuti alla sua gestione nonché alle future manutenzioni o upgrade.

CIAS, azienda con una storia solida alle spalle e con un proprio laboratorio di Ricerca & Sviluppo, da decenni opera nel mercato portando innovazione sia a livello di creazione di prodotti sempre più stabili ed efficienti, sia con lo studio di soluzioni user-friendly, che aumentino la CSI (Customer Satisfaction Index) dell’utilizzatore, offrendo un’ampia scelta di soluzioni che possano essere utilizzate in combinazione e integrate con sistemi terzi su piattaforme IP.

Ecco alcune soluzioni principali:

> Le barriere a microonda volumetrica (barriere Ermo 482Xpro 3.0 e radar Murena Plus, entrambi anche in versione ATEX) sono ormai uno standard consolidato, grazie all’affidabilità del segnale e alla totale immunità alle condizioni climatiche. ​Il progresso tecnologico ha reso disponibile componentistica decisamente più performante sia dal punto di vista del campo di temperatura, in cui può operare sia dal punto di vista delle capacità computazionali (microcontrollori sempre più veloci e memorie sempre più capienti), nonché dalla sensibilità e affidabilità dei trasduttori, che forniscono oggi prestazioni altissime di rapporto segnale/rumore. Gli algoritmi di analisi sono molto raffinati grazie a schede comportamentali Fuzzy Logic che abbassano il FAR e aumentano il PoD.

> L’innovativa barriera a microonda lineare (barriera Micro-Ray 100m) ad oggi è una soluzione unica al mondo. Ai vantaggi della tradizionale microonda volumetrica aggiunge quelli di una colonna a infrarosso attivo, grazie ai rivoluzionari raggi a microonda di soli 40cm di diametro: non presenta cioè i limiti della zona morta e pertanto può essere utilizzata in corridoi molto stretti a partire da 1m solo di larghezza. Per ogni raggio offre un pre-set calibrato per catturare un diverso tipo d’intrusione: salto, strisciamento, corsa lenta o veloce, in base alla posizione occupata dentro alla colonna. Copre 100mt effettivi di portata e lavora in qualunque condizione atmosferica, con Logica di analisi Fuzzy. E’ IP&PoE per la pronta e massima integrazione dei sistemi sul campo.

> Per le protezioni su recinzioni, i sensori MEMS di nuova generazione (SIOUX PRO2 1.500m) hanno permesso di ottenere coperture sempre maggiori per unità di controllo, riducendo il numero di sensori installato a campo. Soprattutto, grazie all’analisi digitale distribuita e ai criteri Fuzzy Logic, si sono ottenute prestazioni fino a poco tempo fa non raggiungibili e su qualunque tipo di recinzione. Il rapporto segnale/rumore è cresciuto esponenzialmente e l’individuazione del punto di intrusione, con una precisione fino a 1m, è diventato la caratteristica fondamentale che interessa soprattutto l’alta sicurezza su distanze medio lunghe (> di 300m).

> Ultima novità a supporto della sinergia tra le tecnologie di difesa del perimetro è SYNAPSES, il sistema multisensore autoadattativo che integra fino a 4 sensori per ciascuna delle 8 aree liberamente configurabili eseguendo un’analisi video con criteri di Deep Learning. Distinguendo nel flusso video la presenza di diversi obiettivi tipici dei sistemi antintrusione (uomo, macchina, camion, treni etc.), può incrementare o decrementare le soglie dei sensori abbinati ad ogni singola area riducendo sensibilmente il NaR (Nuisance Alarm Rate) e aumentando la PoD (Probability of Detection) nella protezione perimetrale, proponendo un vero salto evolutivo della specie.

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