di Davide Marcomini
Il bisogno di sicurezza risale ai tempi delle città murate in cui al fine di scongiurare l’accesso da parte di visitatori indesiderati venivano realizzati dei canali attraversabili solo quando il ponte levatoio (unico accesso alla città) veniva abbassato.
Solo attorno al 1850 però, grazie ad un invenzione attribuita ad Augustus Russell Pope, si può iniziare a parlare di “impianto di allarme” Pope fu il primo infatti a costruire un sistema che grazie all’uso dell’elettricità e dei magneti che facevano suonare un campanello, riuscì a creare la prima versione di quello che potremmo definire l’antenato dei moderni sistemi di sicurezza.
Per poter parlare di impianti e sistemi di sicurezza per come li conosciamo ora dobbiamo però arrivare agli anni 70/80, periodo in cui fu introdotto il rilevatore di movimento ad ultrasuoni, dell’infrarosso, della microonde, della combinazione fra più tecnologie (doppia tecnologia) e della realizzazione di apparecchiature elettroniche sempre più evolute, performanti ed affidabili.
“C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti” Henry Ford.
Arrivando ai giorni nostri in cui l’elettronica è ormai una presenza costante nelle nostre case e nelle nostre vite, vedi elettrodomestici, smartphone e automobili in cui l’utilizzo di apparecchiature elettroniche diviene indispensabile, potremmo quindi parlare di progresso della tecnologia della sicurezza se solo pensiamo al rapido sviluppo subito negli ultimi 50 anni per ciascuna delle tecnologie impiegate nel settore.
Tuttavia qualcosa deve non essere andato nel verso giusto.
Disponiamo di tutte le tecnologie più evolute eppure gli impianti di allarme più venduti sono più simili a dei gadget che a dei veri sistemi di sicurezza e ad un occhio più tecnico risultano molto poco affidabili in termini di sicurezza.
Ma allora cosa non è andato come avrebbe dovuto?
Non abbiamo tenuto conto dell’evoluzione tecnologica a cui sono inevitabilmente sottoposti anche e soprattutto i soggetti che dovremmo contrastare: I LADRI.
Può sembrare un’affermazione campata in aria ma purtroppo le conoscenze basiche di un ladro oggigiorno potrebbe essere sufficienti per eludere in modo piuttosto semplice ed efficace molte delle tecnologie in campo che ci portiamo avanti da 50 anni o più e che ora dovrebbero essere ritenute obsolete (e lo sono) anche nell’applicazione più basica ma ahimè così non è. D’altro canto anche i ladri hanno avuto 50 anni per conoscerle e studiarne i punti deboli.
Esiste quindi un modo per tutelarsi in modo adeguato ai tempi?
La risposta a questa domanda è certamente “SI” ma è necessario che l’utente utilizzatore, colui cioè che investe il proprio denaro per la propria sicurezza, accetti sì l’evoluzione ma anche quella che potremmo definire ‘contro evoluzione’ e sia disposto a fare mentalmente il passo successivo.
Certo, non è cosa semplice, il bombardamento mediatico al quale siamo sottoposti quotidianamente ci parla dei tantissimi PRO delle tecnologie ma si guarda attentamente dall’illustrare i CONTRO, che altro non sono che l’accettazione della realtà che tanto una tecnologia è obsoleta, tanto è facilmente eludibile.
Giusto per capirci, bisogna saper distinguere le varie tecnologie e il principio su cui si basano per poter stabilire con precisione il livello di sicurezza offerto da ogni singola apparecchiatura e lo dico con rammarico, spesso, troppo spesso non ci riesce nemmeno chi le installa.
Quale progresso può esserci quindi se ho a disposizione la tecnologia ma questa non mi garantisce sufficiente sicurezza?
Come dicevo qualche riga addietro, senza conoscenza non può esserci competenza e libertà di scelta.
In genere si sceglie in base alle proprie necessità ma anche e soprattutto in base alle proprie conoscenze e sono proprio le conoscenze che ci permettono di fare delle scelte consapevoli.
Per quanto riguarda gli impianti di allarme, che devono darci la tanto ambita sicurezza, possiamo dire che saperli scegliere non è solo un diritto ma anche un dovere.
Il tecnico esperto in sistemi di sicurezza quindi deve avere capacità tali da poterti suggerire non solo il prodotto sulla base del costo ma essere anche in grado di consigliarti quali tecnologie scegliere poiché ne conosce pregi e difetti e quali tra queste siano più o meno facilmente eludibili.
Il ponte levatoio oggi non avrebbe senso dato che potrei arrivare dal cielo.