Bonus Sicurezza prorogato anche per il 2024

Bonus Sicurezza prorogato anche per il 2024

La notizia era nell’aria e tra gli addetti ai lavori si parlava già di cosa fatta.

La legge di bilancio 2022 proroga fino al 31 dicembre 2024 il Bonus Sicurezza, l’agevolazione che permette di migliorare le condizioni di Sicurezza delle proprie abitazioni.

Per maggiori informazioni clicca: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_Ristrutturazioni_edilizie_13102022.pdf/8d95da01-6836-8499-302b-caae735e8ba1

Di cosa si tratta?
Viene definito Bonus Sicurezza la detrazione fiscale del 50% per le spese relative all’acquisto e installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza, purché rientri nel limite massimo di spesa di 96.000 euro.

Chi può usufruire della detrazione?

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).

Quali spese si possono detrarre?

  • Porte blindate;
  • Sistemi di allarme;
  • Impianti antintrusione e antifurto;
  • Sistemi di videosorveglianza professionale a circuito chiuso;
  • Impianti antincendio, evacuazione e controllo fumo.

Per accedere al bonus è necessario rispettare alcune regole:

  • L’impianto di allarme e videosorveglianza deve essere installato da un professionista del settore
  • Il pagamento deve avvenire esclusivamente attraverso Bonifico parlante

esempio:

causale-bonifico
  • Bisogna essere un privato cittadino assoggettato all’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)
  • Nella Dichiarazione dei Redditi bisogna riportare la spesa e indicare i dati catastali dell’immobile dove è stato installato l’impianto
  • Bisogna essere in regola con i pagamenti di TASI e/o IMU (potrebbero venire richiesti da un eventuale controllo)
  • È necessario conservare tutti i documenti relativi ai lavori (potrebbero venire richiesti da un eventuale controllo)

Ulteriori vantaggi: l’Iva agevolata

Oltre al bonus fiscale per l’impianto di allarme e/o di videosorveglianza è possibile godere di un ulteriore agevolazione fiscale che costiste nell’ aliquota Iva agevolata nella misura del 10%.

Ma attenzione l’Iva al 10% non si potrà applicare sul costo totale del sistema di allarme, ma si dovrà fare un calcolo sui cosidetti beni significativi.

Facciamo  un esempio pratico:

Supponiamo che l’impianto abbia un costo complessivo netto di € 3000,00 di questi € 2000,00  sono materiali ed € 1000,00 per la manodopera.

La manodopera ovvero € 1000,00 gode dell’aliquota agevolata del 10%

I materiali (centrali, tastiere, rilevatori, sirene, ecc) godranno dell’aliquota agevolata fino al raggiungimento della quota relativa alla manodopera ovvero € 1000,00 mentre alla rimanenza € 1000,00 sarà applicata l’aliquota IVA intera attualmente pari al 22%

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